lunedì 23 aprile 2012

Arturo Vidal, la promessa del "guerriero"


Quando il 22 Luglio dello scorso anno, la Juventus annunciò l'acquisto dal Bayern Leverkusen, squadra tedesca, di un certo Arturo Vidal (prezzo pattuito 10 milioni e mezzo), il popolo bianconero lo accolse, è vero, con tanta speranza ma anche con un briciolo di paura, pienamente giustificata dai numerosi “bidoni” approdati, negli ultimi anni, alla corte della Vecchia Signora.

Vidal, classe 1987 (25 anni dunque il prossimo 22 Maggio), approdò in Italia quasi in silenzio.
In fondo, in quelle calde giornate di Luglio, le due paroline magiche che solleticavano i tifosi erano queste : “Top player”. Il buon Arturo da Santiago del Cile non aveva propriamente questo blasone da fuoriclasse, pur essendo titolare fisso della Nazionale sudamericana e se pensiamo che proprio in quei giorni circolavano voci di contatto con “nientepopodimenoche” El Kun Aguero...beh... il paragone non reggeva proprio.


Qualche sospetto sull'”affarone” juventino, si ventilò quando il direttore sportivo del Bayern di Monaco, un certo Sig. Karl-Heinz Rummenigge (inutile precisare chi sia...) si scagliò contro la dirigenza juventina accusandola di “scarsa moralità” ; pare, infatti, che Vidal avesse già preso in precedenza solenni accordi con il club bavarese, nella fattispecie, con il presidente Uli Hoeness.




Di acqua sotto i ponti da quelle torride giornate estive ne è passata. Ora i tifosi juventini sanno chi è Arturo Vidal; hanno imparato a conoscerlo in questi mesi, hanno capito che, quando nella sua prima conferenza stampa, promise che sarebbe stato “il guerriero” della nuova Juve, lui, il cileno, non stava facendo promesse da mercante.

Lo zampino di Conte, in quelle sue prime parole, si riconosceva come il profumo del pane fuori dalla bottega; l'allenatore juventino lo voleva così, agile, scattante, pronto a rincorrere sempre, avversario o pallone che sia, perchè i palloni da recuperare dovevano essere l' “ABC” del suo calcio.

I tifosi che, domenica dopo domenica, lo hanno visto solcare il nuovo Juventus Stadium l'hanno capito subito che Arturo non avrebbe deluso : sin dal suo esordio contro il Parma, prestazione maiuscola condita dal suo primo gol bianconero, poi a Dicembre rete su rigore contro il Cesena. In primavera, ancora a segno, a Firenze e nel 3-0 contro il Napoli, sino ad arrivare alla fantastica doppietta (storia recente) contro la Roma.

Ma ciò che colpisce di più, non sono le 6 reti stagionali, ma quanto il cileno sia diventato indispensabile per Antonio Conte non solo come centrocampista : infatti, Arturo si è veramente dimostrato un jolly, giocando sia da esterno che addirittura come centrale di difesa con Caceres, quando tutti i difensori titolari erano indisponibili.

La Juve cercava il “Top Player” , nessuno ci pensava al “guerriero”...che sente profumo di scudetto...

1 commento:

  1. Il mio nome è Cristian Pino, io sono giornalista cileno, e voglio di contattarti per chiedere la vostra opinione su Arturo Vidal. Alcune e-mail o telefono?

    RispondiElimina