lunedì 23 aprile 2012

I droni, sempre più apparecchi spia degli USA



Se per caso, un bel giorno dovreste accorgervi che un piccolo elicottero, o un apparecchio simile a un aereo in miniatura, vi sta pedinando di nascosto, non è il caso di allarmarsi: è solo un drone del governo, della polizia, o forse di vostra moglie, che ha dato incarico ad un’agenzia privata di investigazioni di controllare ogni vostro movimento.

La Federal Aviation Administration degli Stati Uniti, infatti, ha concesso la licenza per costruire,
sperimentare e usare i droni, i cosiddetti “apparecchi spia”, ad oltre 50 soggetti.

Nell'elenco dei prescelti figurano la Nasa e il Department of Homeland Security, vale a dire l'equivalente del nostro ministero degli Interni. Possiamo trovare, però, anche decine di varie università, dipartimenti di polizia e, in futuro, probabilmente anche i cittadini privati.


I droni hanno avuto un ruolo importante nella lotta al terrorismo, in particolar modo in Iraq e in Afghanistan; non dimentichiamo, inoltre, la spettacolare azione contro Al Qaeda, di cui si sono resi protagonista e che ha permesso l’uccisione del leader Anwar al-Awlaki.



L’Amministrazione del presidente Obama ha privilegiato un progetto, che, in pratica, ha come obiettivo quello di ridurre l’impiego dei militari a favore dell'uso dei droni, proprio per la loro precisione e per il fatto che non mettono in pericolo vite umane dell'Esercito.

Questa tecnologia, che ha avuto così tanto successo in breve tempo, servirà così anche alla polizia per controllare i quartieri che sono più a rischio “criminalità”, ai media per le loro inchieste, alle università per preparare gli studenti, alle agenzie che fanno mappature, a quelle che lavorano nel settore agricolo.

Il compito di assegnare le licenze, come detto, appartiene alla Federal Aviation Administration (Faa), che regola, in generale, anche il traffico aereo americano. La Electronic Frontier Foundation, una fondazione dedicata alla libertà di informazione su Internet, ha svolto un'indagine per vedere il comportamento della Faa in questo settore.

In base ai dati raccolti risulta che oltre 50 soggetti hanno già ottenuto il permesso di avviare lo sviluppo e la sperimentazione dei droni, potendo utilizzare circa 150 sistemi diversi. Ancora non si sa di preciso quanti siano gli apparecchi costruiti, ma si calcola che siano oltre 300, perché ogni licenza dà la possibilità di realizzarne più di uno, dai piccoli elicotteri telecomandati ai veri e proprio droni, come quelli impiegati dal Pentagono e dalla Cia durante le azioni militari.


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