mercoledì 2 maggio 2012

Lego,Monopoli e Risiko, ritorni alla grande...


Chi pensa che i vari videogames, nintendo wii,playstation,xbox e compagnia bella avessero vita facile nel panorama ludico internazionale, si sta sbagliando di grosso : i giovani e i meno giovani stanno riscoprendo i giochi di una volta.


Strano, ma vero : i vecchi giochi da tavolo come il Monopoli, il Risiko o gli indimenticabili mattoncini di plastica Lego, stanno vivendo una “seconda gioventù”, grazie ad una nuova politica di marketing che li ha rilanciati alla grande nel mercato economico del settore.


Prendiamo, ad esempio, la danese Lego, quella dei blocchetti da incastrare. Otto anni fa era in crisi nera : i padroni (come Kjeld Kirk Kristiansen) erano costretti continuamente a ricapitalizzare e gli operai venivano licenziati a cento per volta. I celebri mattoncini di plastica erano fermi, non vendevano piu.
Oggi Lego registra un +17% di vendite nel 2011, con un giro d'affari di 2514 milioni di euro, solo in Italia 79 milioni, vale a dire un incredibile balzo in avanti del 30%rispetto al 2010.

Il motivo di questo rilancio sta nella cosiddetta “licensing” , ossia l'acquisizione delle licenze legate a personaggi della Walt Disney, Marvel e Warner Bros : inoltre, la recente uscita del film “The Avengers” farà da trampolino di lancio alla commercializzazione dei vari “Incredibile Hulk”, “Capitan America” e soci.

Lego ha saputo evolversi nel corso degli anni e così ha saputo trovare nuovi e felici sbocchi nel marketing ludico. Aver comprato le licenze, gli ha permesso di affiancare alla tradizionale produzione di blocchetti di plastica per costruzioni, numerosi altri “gadget” che stanno facendo tendenza : dalle custodie per gli Iphone Lego, al marchio di abbigliamento Lego che firma persino scarpe e t-shirts.

Il segreto di questo successo sta nel cogliere il momento più adatto per acquisire le licenze più “cool”: se fatto troppo in anticipo, si rischia di fare previsioni ottimistiche troppo azzardate, se invece si aspetta troppo, il pericolo è quello di aver “perso il treno” buono.

Comprare una licenza, a volte, rappresenta, un vero e proprio salto nel buio e le trattative con i titolari possono andare avanti per mesi con clausole di riservatezza di ogni genere; dietro la firma di un contratto, c'è un lavoro pignolo, a volte maniacale, per curare il benchè minimo dettaglio.

Anche il conosciutissimo gioco di società Monopoli si è evoluto alla grande : oggi è sbarcato su Internet, sotto forma di “browser game” chiamato “Monopoly City Streets, e viene giocato via Web attraverso le mappe di Google Maps, grazie ad una collaborazione tra il colosso di Mountain View e la Hasbro, che produce il gioco dal lontano 1935.

Anche il gioco della Parker Brothers, “Risiko” sembrava destinato ad addormentarsi per sempre dopo la fine della guerra fredda : invece, oggi si può trovare come applicazione per Ipad e nelle versioni “Signore degli anelli”,”Narnia” o persino “Metal gear Solid”.

In fondo, questo oggi è il prezzo da pagare se si vuole rimanere nel mercato ed offrire un prodotto che possa colpire i potenziali acquirenti e che possa, soprattutto, sbaragliare la concorrenza che, giorno dopo giorno, si fa sempre più insidiosa.


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