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giovedì 10 maggio 2012

L'Italia, il Paese dei privilegi che diventano diritti...

L' Italia Dei Privilegi Acquisiti Non Finisce Mai Di Stupire
L'Italia degli sprechi e dei "furbetti" sforna ogni giorno storie incredibili e assurde : stavolta, si parlerà del Sig. Paolo Lautizi, residente in Via dell'Olmata a Roma, strada situata al centro della Capitale a pochi passi dalla basilica di Santa Maria Maggiore.
Teniamo innanzitutto presente che i costi degli immobili in quella zona sono di circa 5000 euro al metro quadrato : ebbene, il Sig. Lautizi vive come affittuario in un appartamento di circa 80 mq. immerso nel verde del proprio giardino, situato nel bel mezzo dell'edificio facente parte del Liceo Scientifico Newton di Roma.

martedì 8 maggio 2012

Lo spesometro colpisce anche le scuole private...


Lo spesometro colpisce ancora : questa volta a farne le “spese” sono le scuole private e la loro gestione. La denuncia parte naturalmente dall'ambiente cattolico, da sempre sinonimo nel nostro Paese di istruzione d'elite, tradizionalmente separata dalla comune scuola pubblica.

Mandare i propri figli in un istituto privato comporterebbe sospetti di evasione fiscale o, perlomeno, può essere usato, insieme ad altri dati, dall'amministrazione fiscale per stabilire se un contribuente è ricco o no.

giovedì 26 aprile 2012

Un'insegnante di Alassio indagata per maltrattamenti


Una maestra severa oppure una sadica aguzzina, che si divertiva a torturare gli alunni? Il dilemma divide da una settimana la città di Alassio.

Al centro dell’inchiesta c’è Loredana Bellia, in cattedra da quasi trent’anni e considerata da molti genitori una maestra-modello proprio per il rigore con cui tratta i bambini, spesso abituati a un trattamento troppo permissivo tra le mura domestiche. 

Il sostituto procuratore Chiara Maria Paolucci ha indagato la docente per maltrattamenti, mentre il tribunale di Savona ha adottato un provvedimento di sospensione dall’insegnamento fino al termine delle lezioni. Le contestazioni mosse erano troppo pesanti, per rimetterla in contatto coi bambini che l’hanno denunciata, anche se il tutto è ancora da provare.