sabato 28 aprile 2012

Il "dopo Guardiola" è tanti punti interrogativi...


Sono molteplici gli interrogativi legati alle dimissioni di “Pep” Guardiola dalla guida del Barcellona : chi più di lui saprà raccogliere quanto ha raccolto lui in quattro anni di “Barca”? 13 titoli in tutto, fra i quali 3 campionati spagnoli, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e Mondiali per club.
Quale sarà il destino della squadra “blaugrana” , rimasta orfano della sua guida carismatica? Quale sarà invece il futuro di un uomo di soli 41 anni che ha ancora davanti una vita da spendere nel mondo “pallonaro”?


Diamo tempo al tempo e, al momento opportuno, otterremo le giuste risposte. Non sapremo mai invece, se la decisione di Guardiola era già stata presa da tempo oppure è stata dettata da quei “maledetti 3 giorni” in cui la squadra catalana ha gettato alle ortiche sia la possibile conquista della Liga, sia soprattutto la Champions.

Uno scienziato ammette gli errori circa la "fine del mondo"


James Lovelock, la bellezza di 93 primavere sulle spalle, è uno scienziato inglese famoso in tutto il mondo per aver elaborato la “teoria di Gaia” , secondo la quale la Terra è vista come un organismo unico in crescita e con una propria legge di sopravvivenza.

Sei anni fa, nel 2006, Lovelock venne alla ribalta della cronaca internazionale, per aver annunciato scenari apocalittici, annunciando la prossima fine del nostro pianeta; era certo che miliardi di persone in tutto il mondo sarebbero morte e che le ultime persone che sarebbero sopravvissute, si sarebbero rifugiate nell'Artico, l'unico punto in cui il clima sarebbe stato tollerabile dalla razza umana.

I giovani riscoprono l'agricoltura e la pastorizia


I tempi di crisi che stiamo vivendo influenzano soprattutto e, inevitabilmente, i giovani, sempre più confusi riguardo al loro futuro : in particolar modo a risentirne sono gli studenti delle scuole superiori e delle Università che vivono con una certa preoccupazione la situazione attuale in vista degli anni futuri.

Alcuni (circa 3000 di loro) hanno già scelto e, armandosi di una buona dose di umiltà, hanno deciso di compiere un passo inusuale : quello di mettersi alla guida di un gregge e imparare il mestiere di pastore.


Fra loro, ovviamente, ci sono i cosiddetti “figli d'arte”, che vogliono dare continuità all'attività intrapresa prima dai loro genitori, ma ci sono anche numerosi “esordienti” che vogliono mettersi alla prova con questo mestiere che ha un sapore così antico.

venerdì 27 aprile 2012

Il dopo Jobs della Apple continua a sorprendere


Il miracolo della Mela che, in barba alla legge di Newton, non casca mai dall’albero, non è ancora finito. Gli operatori finanziari di tutto il mondo hanno fatto e rifatto i conti per capire se ci fosse un errore di stampa dietro i dati della trimestrale di Apple. Possibile che l’azienda, orfana di Steve Jobs, avesse aumentato gli utili del 93%? Possibile che, grazie ad altri 12,6 miliardi di utili in tre mesi, il tesoretto nelle casse dell’azienda di San José, California fosse aumentato a 110,2 miliardi di dollari? Possibile, visto che i consumatori di tutto il mondo continuano a far la fila davanti alle meraviglie della Mela.

Da gennaio a fine marzo si sono venduti 35 milioni di i Phone 4 S, l’88% in più. Nello stesso periodo il mercato ha assorbito 11,8 milioni di iPad di ultima generazione (+151 %) disegnati da Jonathan Ive, il genio inglese del design che per vent’anni ha tradotto in linee sempre più semplici le idee di mago Jobs.
Tim Cook
 Il resto, dati i numeri, sembrano briciole: ma non sono certo pochi 4 milioni di iMac. E nemmeno i 7,7 milioni di iPod, l’unico prodotto della premiata ditta in declino (-15%).

Juventus, stella sì, stella no? L'Italia è divisa...


Il campionato di Serie A volge al termine e la lotta tra le due antagoniste di quest'anno ha appassionato milioni di tifosi in tutta Italia : l'esito è tutt'ora incerto, anche se al momento la Juventus sembra recitare il ruolo di favorita d'obbligo, per quello che sarebbe il 30esimo titolo.

Usare il condizionale è d'obbligo, visto che la squadra torinese ha sempre rivendicato le due vittorie quelle del 2004-2005 e del 2005-2006, che, come saprete, sono state cancellate in seguito al processo denominato “Calciopoli”.

Siccome, il popolo sportivo italiano si proietta sempre al futuro, uno degli interrogativi che i “calciofili” si pongono nell'immediato è : la Juventus, in caso di scudetto, ha il diritto di apporre sulla maglia la fatidica “terza” stella, simbolo dei 30 campionati vinti sul campo?

La Fiat si salva grazie a Chrysler


I dati relativi al primo trimestre 2012 per il gruppo Fiat sono chiari : se l'azienda torinese è ancora in grado di “galleggiare” nell'oceano della crisi automobilistica mondiale, lo deve soprattutto al marchio Chrysler, vestendosi, a tutti gli effetti, sempre di più “a stelle e strisce”.

Il gruppo torinese ha, infatti, chiuso i primi 3 mesi dell'anno con un utile della gestione ordinaria di 866 milioni contro i 251 del 2011 ; i risultati non possono essere realmente confrontati perché il marchio Chrysler ancora non era del tutto consolidato. Le vendite sono state pari a 20,221 miliardi di euro (da 9,210), con un margine operativo lordo di 1.929 milioni (contro 841) e l'utile netto di 379 milioni (contro 37).


Senza Chrysler, il gruppo torinese avrebbe chiuso “in rosso” la gestione ordinaria per 6 milioni contro l'attivo di 251 di 

giovedì 26 aprile 2012

In Parlamento, "giochini e giochetti" di stipendi e di fondi


Nel Parlamento esiste un fondo (per il momento congelato) che alla fine della legislatura arriverà alla cospicua cifra di 21 milioni di euro e che, con tutta probabilità, finirà per trasformarsi in una "interessante" bonus liquidazione  da 22 mila euro a testa per ciascun deputato o senatore.

 Il fondo è stato istituito a gennaio dagli uffici di presidenza sia della Camera che del Senato, in seguito al taglio annunciato di circa 1.300 euro al mese dell’indennità lorda che spetta agli onorevoli.

Il suddetto "taglio" non rappresentava una diminuzione dello stipendio ma si trattava di un "mancato aumento" nella busta paga di deputati e senatori.  Differenza sottile ma sostanziale, in quanto l’indennità parlamentare netta sarebbe infatti salita da 5 a 6.300 euro nette al mese grazie all’approvazione del nuovo regime previdenziale contributivo pro rata scattato che sostituisce il vitalizio per i parlamentari dal primo gennaio 2012.